Nuovi Album

Shamela: "A mi manera" (a modo mio)

Shamela: "A mi manera" (a modo mio)
Come il tocco di un intenso accordo di chitarra flamenca, i suoi occhi neri e la sua pelle dorata annunciano la profondità della sua voce. Questa donna ipnotizza ed incanta. Sebbene il suo nome gitano, Shamela, significhi allegria e gioventù, ascoltarla cantare risveglia moltre altre sensazioni.

Shamela è tornata con un nuovo album e video clip. E' molto animata che il pubblico la possa apprezzare con questa nuova immagine che lei stessa qualifica "più urbana e più contemporanea". Cubamusic.com qui la presenta in anteprima.

L'album di Shamela "A mi manera" è disponibile su Cubamusic.com

"Questa volta vengo con una proposta musicale che mi ha dato davvero molta soddisfazione. Ho cantato le canzoni che volevo cantare e nel modo che volevo farlo: questo è un disco realizzato "A Mi Manera".  Così ha confessato l'Artista in un intenso dialogo con Cubamusic.com. Con lei ci siamo incontrati per stare al corrente di come va rilanciando la sua carriera.

- Cos'è che ti ha tenuta lontana dalla scena musicale durante tutto questo ultimo tempo?
"La maternità! Aspettare il mio primo figlio e la sua nascita mi hanno portato via tutto il tempo negli ultimi due anni. Immaginatevi che esperienza coinvolgente: prendermi cura del mio bebè, alimentarlo, vegliare per lui. Tutto questo mi ha tenuto un po' distaccata dalla mia grande passione, la musica! Però non ho mai smesso di comporre e di lavorare in funzione di questo nuovo disco. Adesso sono tornata a tempo pieno, con ancora più voglia di dedicarmi alla mia musica."

- Cosa ti aspetti da questo nuovo album?
"Avevo detto al mio produttore che questo disco doveva chiamarsi "A Mi Manera", perché lo volevo fare a modo mio. Volevo sentirmi libera, godere di ogni nota e di ogni registrazione ed il disco è il risultato di questo stato d'animo. Ho potuto fare quello che mi piaceva, una fusione di vari generi musicali. Un esempio è la canzone di "Corazon dividido", che in Cuba si sta già ascoltando parecchio ed ha già il suo video clip. Nelle precedenti produzioni, succedeva che mi adattavo a fare quello che mi diceva il mio produttore, ascoltando i suoi consigli con molta disciplina. Questa volta sono stata più ribelle, più determinata a fare quello che volevo. Credo che anche la maternità abbia influito, quando si è madre si ritorna con più forza ed ostinazione (ride Shamela, ndr). Questo Album possiede una sonorità più contemporanea."

- Esattamente hai cominciato la tua carriera con il congiunto di musica tradizionale cubana "Son Pelegrin". Quali sono i tuoi punti di riferimento della nostra musica?
"All'inizio fu mio nonno che cantava in casa, scoprendo sempre sonorità diverse al suo tres. Ed anche mia nonna che ascoltava moltissimo le grandi canzoni di Celina Gonzales "El punto cubano" e "Que viva Chango". A me sembrava il massimo, tanto che ho cantato moltissimo queste canzoni. Non potevano mancare nel mio repertorio. Poi ho cominciato ad approfondire e sono rimasta totalmente innamorata di Celia Cruz. Scoprire la sua musica è stato come scoprire il punto massimo della cubania."

- E venendo verso l'attualità, con quali artisti ti piacerebbe lavorare? Qui in Cubamusic.com hai proposto collaborazioni con Descemer Bueno e Baby Lores..
"Mi piace molto tenere featuring. Mi affascina, sempre che si mantenga l'essenza del mio lavoro. Della musica di oggi la mia preferenza va a Leoni Torres. Lo conosco personalmente. Lui e sua moglie sono anche eccellenti persone. Mi piacerebbe molto fare una canzone con lui! Nel genere urbano, vi dirò che adoro El Chacal, un artista che seguo perdutamente. Mi affascina tutto quello che lui propone, perché, nel suo genere, El Chacal ha una forza ed un'energia diverse da qualsiasi altro."

- Cosa significa per te far parte di questa nuova generazione di interpreti, eredi di Omara Portuondo o Elena Burke?
"Significa molto ed ancora di più in questo momento, dove quasi tutto quello che arriva dal mercato musicale cubano è 'al maschile'. Ho ancora il ricordo di bimba, quando ascoltavo Elena Burke ed Omara, interpretazioni ed influenze che, per tutta la vita, segnano qualsiasi interprete cubana."

- Il mondo discografico cambia rapidamente. Che importanza attribuisci alle piattaforme digitali come Cubamusic.com?
"Nel periodo che sono stata lontana dalle scene per la nascita del bimbo, mi sono resa conto dei velocissimi cambiamenti avvenuti nel modo di produrre e commercializzare la musica. Ho avuto uno shock per la scomparsa quasi totale del disco fisico. Per questo sono fondamentali gli spazi di diffusione come Cubamusic.com. Offrono la possibilità di ascoltare e conoscere la tua musica. E la gente può continuamente darsi conto che in Cuba si segue facendo buona musica, variata, con qualità sonora e vocale di prima categoria. Vi ringrazio moltissimo per questo."

Shamela è una magnifica conversatrice ed una anfitriona nata. Insieme a suo marito è proprietaria del ristorante-caffetteria "La Pachanga", luogo di incontro di molti musicisti cubani e della farandula locale. Un posto elegante e gradevole nel Vedado Habanero. Qui ci siamo incontrati per conversare in lungo ed in largo. Ne è uscito un quadro affascinante: Shamela artista appassionata, Shamela madre dolce, Shamela imprenditrice determinata!  Ci sta per congedare sorridente, ma la sorprendiamo con un'ultima domanda, che non poteva mancare:

- Shamela, ma davvero il tuo cuore è diviso in due?
"Il cuore diviso? Può essere (se la ride a tutta, ndr)! Perché mio figlio si sta rubando la parte più grande del mio sentimento, al punto che mio marito a volte mi dice "Ehii, guarda che ci sono anch'io!" Così possiamo effettivamente dire che anch'io ho il cuore diviso in due parti, ma solo per questo, ha ha!"

Con un sorriso contagioso ci dice "Adios, hasta pronto"!