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Simboli nazionali



La bandiera della Repubblica di Cuba è stata disegnata dal poeta cubano Miguel Teurbe Tolón e ha sventolato per la prima volta nella città di Cardenas, situata sulla costa nord della provincia di Matanzas, il 19 maggio 1850, quando un gruppo di insorti prese le armi contro il potere coloniale spagnolo.

Lo "Scudo" ha la configurazione di uno scudo ogivale diviso in tre parti, nella cui parte superiore compare una chiave d'oro che simboleggia la posizione chiave di Cuba tra le due Americhe, e il sole nascente di una nuova nazione.

A sinistra sono presenti cinque fasce di colore blu e bianco che rappresentano i cinque dipartimenti in cui Cuba era divisa nella prima epoca coloniale, mentre a destra la palma reale è simbolo della nobiltà e della serena fermezza proprie del popolo cubano.

La musica dell'inno nazionale fu composta nel 1867 dal patriota Perucho Figueredo, patriota coinvolto nella cospirazione contro il governo spagnolo. Inizialmente questa marcia fu battezzata con il nome di "Bayamesa", alludendo alla città che in cui era stata composta e al canto che allora era principale ispirazione per il mondo rivoluzionario più fervente: La Marsigliese.

Più tardi, il 20 ottobre 1868, dieci giorni dopo l'inizio della guerra per l'indipendenza, le forze indipendentiste sequestrano la città orientale di Bayamo e, davanti alle persone riunite in piazza, Figueredo annuncia il testo della Bayamesa, che sarebbe poi diventato l'inno nazionale:

Al combate corred bayameses,
que la patria os contempla orgullosa.
No temáis una muerte gloriosa
que morir por la patria es vivir.

En cadenas vivir, es vivir
en afrenta y oprobio sumido,
del clarín escuchad el sonido,
¡A las armas valientes, corred!